Villaggio Placido

C’era una volta... “Il Villaggio Placido“, così comincia la storia del “Villaggio Placido” negli ultimi anni dell’800, tutta la baia di Mazzarò era di proprietà di una nobildonna taorminese.

Il terreno che circondava la baia era coltivato a vigneto, il vino che si produceva, essendo sul mare, era pregiato e la notte i compratori venivano da Catania, con i tipici carretti siciliani, e lo caricavano per poi spedirlo nei vari paesi del nord Italia.

A mare i pescatori tentavano la pesca con le loro barche ma non avevano un alloggio dove riposarsi, la Nobildonna ha concesso loro di costruirsi un alloggio in quel terreno vicino al mare.

Questo fece si che i pescatori si costruissero delle piccole case “di pescatori” molto semplici e povere.

Li passavano a volte la notte, aggiustavano le reti e si preparavano un pasto semplice e frugale.

" Con gli anni Placido ereditò questo terreno e nel 1970 trasformò le umili casette di pescatori in villette stile “Siciliano”, così nacque il “Villaggio Placido” "

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La nobildonna era contenta.

Con gli anni Placido ereditò questo terreno e nel 1970 trasformò le umili casette di pescatori in villette stile “Siciliano”, così nacque il “Villaggio Placido”.

Nel 1970 i turisti erano incantati di tanta bellezza e semplicità che queste case e l’incantevole vista della baia di Mazzarò mostravano.

Da allora non è cambiato molto, le case sono nelle stesse posizioni e con la fantasia ti riportano ai vecchi pescatori. La vista del mare, la semplicità ed unicità degli ambienti ed i profumi ti incantano, come in un sogno ti fanno tornare indietro nel tempo ai tempi della Nobildonna.

La storia continua...

Maria di “Placido”